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DIFFERENZE TRA ACQUA MINERALE E ACQUA MICRO-FILTRATA

Le distinzioni tra acqua minerale e acqua micro-filtrata non sono ben note a tutti. Tuttavia, le differenze sono molteplici, per l'origine, le caratteristiche intrinseche e i processi di controllo a cui sono soggette.
Per comprendere meglio queste differenze, ecco alcune informazioni dettagliate

ORIGINE

Le acque minerali costituiscono una realtà unica:

  • Devono avere origine sotterranea
  • Sono microbiologicamente pure e presentano una grande varietà di composizione
  • Hanno un apposito riconoscimento dal Ministero della Salute: devono essere valutate sotto il profilo geologico, fisico-chimico e microbiologico come garanzia della loro purezza originaria e della costanza nel tempo delle loro caratteristiche essenziali.
  • Devono essere imbottigliate in prossimità della sorgente e arrivano sulla tavola così come sgorgano alla fonte.

Mentre l'acqua micro-filtrata è ottenuta attraverso l'uso di apparecchiature professionali o caraffe filtranti che trattano l'acqua potabile proveniente dalla rete idrica cittadina, destinata al consumo umano. Esistono diverse tipologie di apparecchiature, dalle domestiche alle installate che producono acqua liscia o gassata. I filtri di queste apparecchiature possono influenzare il colore, la limpidezza, e soprattutto caratteristiche chimiche e microbiologiche e il gusto dell'acqua che esce dai rubinetti.

ANALISI E CONTROLLI

Le acque minerali sono soggette a rigorosi controlli giornalieri e devono rispettare i criteri microbiologici e chimici per garantire la loro purezza e costanza nel tempo. Gli enti di regolamentazione e le aziende produttrici effettuano controlli regolari sulla sorgente e sugli impianti di imbottigliamento, ma anche nei depositi e nei punti vendita. Un’acqua minerale con anche solo un parametro fuori del limite fissato dalla legislazione, perde il riconoscimento ministeriale e non può più essere commercializzata. Attualmente, in Italia, non c’è un prodotto alimentare più sorvegliato.
La loro composizione è stabile e garantita, è sufficiente leggere l’etichetta apposta sulla bottiglia per sapere quello che l’acqua minerale contiene esattamente.
Il gusto di ciascuna acqua minerale è il risultato della sua composizione in sali minerali ed oligoelementi.
Al contrario, l'acqua micro-filtrata è sì soggetta a controlli da parte delle ASL, ma la normativa non ne definisce la frequenza. I proprietari possono scegliere di effettuare ulteriori controlli tramite laboratori esterni o kit specifici, che però consentono la determinazione solo di alcuni parametri chimici.
È fondamentale gestire e mantenere correttamente le apparecchiature di filtraggio per garantire la conformità ai requisiti di legge e la sicurezza igienica dell'acqua.
Ma ciò non è sempre verificato e mantenuto nel corso del tempo

RISCHI E TRASPARENZA

“L’acqua micro-filtrata non è sempre potabile”: l’attacco di Mineracqua contro i ristoranti che abbandonano le bottiglie di acqua minerale. Secondo il vicepresidente di Mineracqua, Ettore Fortuna, l'acqua microfiltrata non è sempre potabile.
I filtri possono alterare la composizione chimica naturale dell'acqua, compromettendo la sua potabilità e aumentando la presenza di sodio. Inoltre, i filtri a osmosi inversa possono trasformare l'acqua potabile in acqua distillata, non adatta al consumo umano.
Fortuna pone poi l’accento anche su un problema di trasparenza nei confronti del cliente “che spesso ordina, ad esempio, acqua frizzante pensando che gli verrà servita acqua minerale frizzante e, in effetti paga come se lo fosse, ma in realtà sta bevendo acqua del rubinetto filtrata”.
Il vicepresidente aggiunge che l’imbottigliamento delle acque micro-filtrate presenta anche altre problematiche che l’acqua minerale, che viene imbottigliata in ambienti sterili, non ha.

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SAI CHE ACQUA BEVI?

L'acqua è essenziale per la salute, e comprendere le differenze tra le varie tipologie disponibili può aiutare a fare scelte più informate e adatte al proprio organismo.

ACQUA MINERALE O OLIGOMINERALE

  • Le acque minerali hanno più sali minerali rispetto alle oligominerali.
    Con residuo fisso* tra 500 e 1500 mg/l, sono quindi più ricche di sali minerali; questo le rende ideali per reintegrare quelli persi, specialmente durante periodi di maggiore sudorazione, soprattutto nei periodi caldi.
  • L'acqua oligominerale è leggera e poco ricca di sali minerali.
    Con un residuo fisso* sotto i 500 mg/l, è una scelta ottima per chi ha calcoli renali o per i bambini. Quest'acqua aiuta anche a mantenere il corpo idratato senza sovraccaricarlo di sali minerali.

*residuo fisso = espressione che non indica una qualità superiore dell’acqua minerale, ma solo la quantità di sali minerali e oligoelementi contenuti in un litro.
A seconda della concentrazione, più o meno intensa, di questi elementi le diverse acque minerali possono essere più o meno adatte al proprio organismo.

CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE IN BASE ALLA QUANTITÀ DI RESIDUO FISSO

Il residuo fisso permette di identificare la tipologia delle acque minerali in commercio, misurando la quantità di minerali presenti in un litro di acqua dopo essere stata sottoposta a evaporazione a 180°. Grazie al residuo fisso, è possibile stilare una classificazione dettagliata dei vari tipi di acqua, che si distinguono in:

  • Minimamente mineralizzata: residuo fisso inferiore 50 mg/l. Sono definite “leggere”, favoriscono la diuresi e l’espulsione di piccoli calcoli renali.
  • Oligominerale: residuo fisso inferiore a 500 mg/l. Dal momento che contengono poco sodio, sono ideali per essere bevute a tavola ogni giorno. Tra i vari benefici svolgono anche un’ottima azione diuretica.
  • Minerale: residuo fisso tra 500 e 1500 mg/l. Questo tipo di acqua contiene un’alta percentuale di sali minerali.
  • Ricca di sali minerali: residuo fisso superiore a 1500 mg/l

SODIO NELL'ACQUA

Il sodio è un minerale cruciale per l'equilibrio idrico ed osmotico del corpo.
Le acque ricche di sodio sono consigliate per reintegrare sali minerali persi durante attività fisica intensa, ma dovrebbero essere evitate in caso di ipertensione o problemi renali.
Le acque a basso contenuto di sodio sono consigliate per coloro che hanno problemi di ipertensione o altre patologie cardiovascolari.

SCELTA DELL'ACQUA

In generale, opta per un'acqua ricca di sodio durante l'attività fisica intensa o in caso di perdite di liquidi elevate. Invece, preferisci un'acqua a basso contenuto di sodio se hai problemi cardiovascolari, diabete o ipertensione, poiché troppo sodio può aumentare la pressione sanguigna.
Comprendere le caratteristiche dell'acqua disponibile può contribuire a mantenere un corretto equilibrio idrico e sodico nel corpo, promuovendo così la salute generale.